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Giovinezza
04:13
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Giovinezza
Le teste mozze in mano in lenta processione
Dimenticato il peso della rivoluzione
Narcotici messia, venuti a consolare
Il fallimento eterno della lotta popolare.
La rivoluzione ora, la si fa con la cultura
Con i polli su per il culo, con le scritte sulle mura
Con i froci che si sposano e i flash mob di protesta
Con la ganja libera, tutti nudi nella foresta.
Rivoluzionaria Italica Giovinezza
Partisti fiera e forte sprezzante della sorte
Ma sei tu ora gravida di miseria e morte
Rivoluzionaria Italica Giovinezza
Nascesti fiera e forte sprezzante della sorte
Ma sei una cagna gravida di miseria e morte
Sogni dal '68 ma il risveglio è stato duro
Hai trovato il Bianconiglio che te lo buttava in culo
Giallo d'epatite, più Simpson che Sapporo
Contro l'imperialismo fuma robba, no Marlboro
Le porte della percezione le hai scordate aperte
ed è entrato Fabio Fazio spompinando Platinette
Ciò che albeggia all'orizzonte non è il sol dell'avvenire
Ma è Vladimir Luxuria è sta per partorire.
Rivoluzionaria Italica Giovinezza
Partisti fiera e forte sprezzante della sorte
Ma sei tu ora gravida di miseria e morte
Rivoluzionaria Italica Giovinezza
Nascesti fiera e forte sprezzante della sorte
Ma sei una cagna gravida di miseria e morte
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2. |
La Peste (In Europa)
03:50
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La Peste (In Europa)
Il vecchio al balcone che spara ai gommoni
La donna è immobile se le spezzi i talloni
Topi per strada per l'intifada
Nei pomeriggi d'amore con la figlia malata
Non ci sei più
Ma al tuo posto ci sei sempre tu
Ancora un altro muro, su cui scriversi: fanculo
Bambini deformi poveri d'uranio
Banchieri nel latte, biscotti nei forni
Ma se viene la guerra, poi tornano i conti
Te ne sei andata
Perché all'amore è preferibile battere per strada
Siam tutti fratelli, nelle schiene lunghi coltelli
Nella notte dei cristalli, ballavamo l'alligalli
Disoccupati dentro i caffè
Ma io sono nervoso e prendo te.
Mi piaccion le feste, ma non ci vado
Se viene la peste
E se scoppia la peste
E se viene la peste
In un'autobomba del Mossad.
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3. |
Non mi diverto mai
05:03
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Non mi diverto mai
I tossici si grattano sulle panchine
I preti molestano le bambine
Passassero i porno alla televisione, li guarderei
Passassero i treni alla stazione, li conterei
Sempre gente che scopa sul mio pc
E negri che ballano su Mtv
Io esco col cane che fa la merda per strada
Benedetto la schiaccia con le scarpe di Prada
Io no, non mi diverto mai
Io mi rompo i coglioni ubriaco di Peroni
Ma no, non mi diverto mai
Io “spacco bottilia e ammazzo familia”
Ma no, non mi diverto mai
In “euforie perenni tra coca e minorenni” [2]
Ma no, non mi diverto mai
Usciamo stasera ti porto a ballare
Impicchiamo il Dj, la disco deve bruciare[3]
Andiamo in un posto a bare fino alla morte
Che se mi fumo la droga il Negus risorge.
Torniamo a casa e guardiamo il TG,
Quel trans è un uomo, del KGB
Solo facce di cazzo in televisione
Ma se guardi lo specchio, trovi il coglione.
Io no, non mi diverto mai
A piangere in cucina[4] seviziando la vicina
Io no, non mi diverto mai
A parlare con i morti[4], ridendo coi tuoi aborti
Io no, non mi diverto mai
A cazzo duro e senza futuro[4]
Io no, non mi diverto mai.
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[1]Citazione “Rap Rumeno”
[2]Citazione di Immanuel Casto in “Escort 25”
[3]Riferimento al pezzo “Panic” dei The Smiths
[4]Liberi riferimenti alla poetica di Svart Jugend
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4. |
Ritorneremo
03:51
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Ritorneremo
Come quando implodi
Come quando scopi, però non godi
Le mani fredde nei letti vuoti
è un martirio, ma non esplodi
Allahu Akbar
C'est la guerre, andiamo al bar
Noi in amore come i NAR
Facciamo strage dopo il Cynar
Ti entro dentro
Come marocchinate, senza consenso
Tu urli forte ma io non ti sento
Mentre ci crolla addosso il firmamento
POST FATA RESURGO
Dalla cenere e dal fuoco
“Ritorneremo, prima o dopo”[1]
Noi vecchi fuori e morti dentro
Vado a ballare ma mi reggo a stento
Ti scopo in cesso e faccio testamento
Mi senti in gola? Intanto svengo
Io nello specchio sono fuori scena
Ho un buco in testa, il cuore in cancrena
Rido nel pianto, qual è il problema?
Cercando Dio, trovo la vena.
POST FATA RESURGO
Dalla cenere e dal fuoco
“Ritorneremo, prima o dopo”
Uomo di ferro in un sabba nero
Paranoide in capo al clero
Sembra un incubo, ma è tutto vero
Come veleno, odiato e fiero.
POST FATA RESURGO
Dalla cenere e dal fuoco
“Ritorneremo, prima o dopo”
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[1] Mario Vanni, durante il processo che lo vedeva imputato per i delitti del “Mostro di Firenze”
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UBU KHAN KLAN Catania, Italy
Reduci dalla de-esistenza ucronoide
Veniamo dal nulla (ed è lì che torneremo)
situato nell'estremo Nord della
provincia di Cata(to)nia
che è un buon posto dove seppellire sconosciuti.
Cercando la nostra fossa comune.
PORNO, SHOAHGAZE, TOTALITARISMO.
Abbiamo pazientato 40 anni. Ora Sucatecela.
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